La nostra filosofia d’investimento è fondamentale per stabilire come mantenere la rotta. In sostanza, l’approccio di investimento di Julius Baer si basa su un semplice fatto: la maggior parte delle volte, il mercato è in rialzo. Pertanto, per gran parte del tempo, la miglior scelta che gli investitori possono operare è mantenere l’investimento, ribilanciare il proprio portafoglio e aggiustarne i componenti secondo necessità, senza aumentare o ridurre drasticamente l’esposizione agli asset di rischio, dato che il sentiment del mercato muove invariabilmente i prezzi verso l’alto e verso il basso.
Per un’analisi più approfondita, scaricate qui il nostro report Market Outlook Year-End 2022.
Il quadro generale: in cerca di minimi
L’economia deve digerire il regime di inasprimento monetario. Se si considera il consueto rallentamento economico successivo a un periodo di inasprimento monetario, dovuto al ciclo post-pandemico, è probabile che prima o poi durante seconda metà del 2023, si verifichi scarsità di attività economica. Tuttavia, dal punto di vista di un investitore, guardando la tradizionale sequenza di eventi nei mercati finanziari e nell’economia, la depressione dei mercati finanziari tende a precedere quella economica.
Viste le nostre prospettive economiche, i venti contrari per gli asset di rischio dovrebbero alla fine attenuarsi, ma probabilmente ci vorrà del tempo per ripristinare la fiducia infranta. Un (ri)test dei minimi del 2022 sarebbe in linea con i precedenti cicli di inasprimento, aprendo alcuni entry point a medio-lungo termine.
Nell’estate del 2022 la percezione degli investitori è passata dalla paura per l’inflazione ai timori per la crescita. Secondo la narrativa corrente, gli effetti di base degli indicatori di prezzo e delle forze di auto-guarigione dell’economia saranno sufficienti a mantenere il calo dei tassi d’inflazione nel prossimo anno (escludendo ulteriori shock per il sistema). Ciò implica tuttavia che, nel prossimo futuro, i dati di inflazione saranno elevati oltre la comfort zone delle banche centrali.
Ed è qui che prendono piede i timori di crescita: i picchi dei prezzi di molti beni e servizi costituiscono essi stessi una minaccia per la crescita, considerando la loro tendenza ad annientare la domanda in modo da riequilibrare i mercati interessati.
La situazione potrebbe essere involontariamente accentuata dalle autorità politiche che, desiderose di eliminare qualsiasi cosa che assomigli a una spirale prezzi-salari che si autoalimenta, potrebbero esagerare e soffocare l’economia durante il processo.
La risposta alla domanda sulla crescita sarà probabilmente il fattore dominante della propensione al rischio degli investitori fino alla fine dell’anno. Per un’analisi più approfondita, il nostro report Market Outlook Year-End 2022 è disponibile qui.
La transizione energetica: il futuro è verde
La transizione energetica è strettamente legata al tema della sostenibilità, termine ormai di uso quotidiano data la crescente consapevolezza della necessità di prendersi cura del pianeta e di garantirsi una coesistenza sicura.
L’attuale crisi dell’energia sta accelerando la transizione energetica. Anche l’aspetto ciclico dell’energia pulita è migliorato. Le valutazioni sono diminuite dall’inizio dell’anno e al momento sono a livelli molto ragionevoli.
Nel segmento della mobilità, anche la transizione verso i veicoli elettrici è stabilmente in corso. Siamo convinti che il futuro della mobilità sia elettrico. Per approfondimenti sull’energia pulita, scaricate il nostro report Market Outlook qui.
Azioni: pronti ad aprire le danze
Pur mantenendo un orientamento difensivo nei nostri portafogli azionari, riteniamo che questo sia il momento giusto per prendere in considerazione i titoli in ribasso con potenziale di ripresa a fine anno. Per individuare tali titoli, i nostri analisti hanno identificato sei caratteristiche chiave che li contraddistinguono:
Questioni di investimento: cosa detenere fino a fine anno
La costruzione del portafoglio è essenziale per sfruttare l’apprezzamento del capitale a lungo termine nei mercati finanziari. Un portafoglio ben diversificato con più fonti in grado di aumentare le performance, ricalibrato di tanto in tanto, non aumenta solo le prospettive di crescita a lungo termine, ma riduce anche il rischio di perdite.
È importante avere una strategia d’investimento chiara e precisa e quindi attenersi a essa. Gli investitori adesso hanno l’opportunità di rivalutare la propria strategia. I prossimi mesi dovrebbero offrire un entry point interessante per prepararsi alla nuova normalità dei mercati finanziari, tenendo sempre presente che «ciò che si compra è più importante di quando lo si compra». Per l’analisi completa di questo argomento e altro ancora, scaricate il nostro report Market Outlook Year-End 2022 qui.
Riflessioni del nostro Group Chief Investment Officer
La nostra insistenza nel raccomandare ai nostri investitori di mantenere i loro investimenti, può creare scetticismo per alcuni lettori. Dopo tutto, un calo del mercato lungo sei mesi con pochi o nessun posto in cui nascondersi avrebbe probabilmente giustificato il mantenimento della liquidità, prima o poi. E in effetti, saremmo stati più felici se fossimo riusciti a partecipare meno al mercato orso. Cio` nonostante, siamo convinti di trovarci al momento attuale in un regime di «espansione» in cui mantenere l’investimento è la strada da percorrere.